Adamello Vetta Sacra - 7 luglio 2018
Nel centenario della vittoria l'Adamello è stato proclamato Vetta Sacra alla Patria.
L'appuntamento storico ha avuto luogo il 7 luglio 2018: in tale data infatti la montagna dell'Adamello è stata proclamata Vetta Sacra alla Patria.
Il massiccio si erge nell'alta Val Camonica, in provincia di Brescia. Il territorio alle pendici delle montagne è universalmente noto per le incisioni rupestri, importanti tracce del mondo primitivo che si trovano in questa zona, dichiarata patrimonio dell'Unesco.
E su queste montagne si è aspramente combattuto durante la Prima Guerra Mondiale. Qui tanti ragazzi, gli Alpini, hanno dato la vita per il bene dell'Italia: le loro lacrime e il loro sangue hanno bagnato questa terra, che li ha accolti tra le sue braccia.
La consacrazione del massiccio dell'Adamello serve, perciò, a non far dimenticare il sacrificio dei nostri soldati. Vogliamo che i giovani lo conservino nella memoria perché sappiano quanta fatica e quanto dolore sono stati necessari per "fare l'Italia e per farci sentire un popolo unito".
L'avvenimento oltre ad essere la testimonianza e il ricordo, sempre vivo, di un'epopea che ha segnato in modo indelebile la storia d'Italia, ha voluto dimostrare la nostra vicinanza alle Forza Armate, anche oggi impegnate in azioni di pace nei vari teatri di crisi, e la nostra forte simpatia all'Associazione Nazionale Alpini che ne conserva il ricordo e ravviva, con la sua azione, i valori di dedizione e di sacrificio che i soldati, morti sull'Adamello, ci hanno insegnato.
L'evento si è svolto il 7 luglio 2018, alla presenza delle autorità politiche, militari ed ecclesiastiche nazionali e locali, insieme ai tanti sostenitori che hanno con passione aderito all'evento e ai tanti cittadini che hanno con entusiasmo partecipato alla celebrazione. È con grande orgoglio che possiamo dire, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a mantenere viva la fiamma che non deve far mai dimenticare il sacrificio di chi ha dato la vita su queste vette.
Vogliamo che i giovani lo conservino nella memoria perché sappiano quanta fatica e quanto dolore sono stati necessari per" fare l'Italia e per farci sentire un popolo unito"